Questo libro si propone di offrire una visione complessiva e accessibile delle potenzialità offerte dagli strumenti gratuiti di intelligenza artificiale (IA), con un focus particolare sull’IA generativa. Gli strumenti analizzati sono tutti disponibili in versioni gratuite, pur essendo spesso affiancati da corrispettive versioni a pagamento. Inoltre, viene preso in esame l’ambiente di sviluppo Google Colab, che consente di utilizzare e testare codici IA in modo pratico e immediato. Il testo ha un’impostazione orientata alla pratica, ma include anche una sezione teorica introduttiva, necessaria per comprendere le basi e il corretto utilizzo degli strumenti presentati. L’utilizzo dell’IA è infatti soggetto a un quadro normativo in evoluzione: in particolare, al Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale (AI Act) e, quando ricorre un trattamento di dati personali, anche alla normativa sulla protezione dei dati (GDPR). Prima di un utilizzo professionale degli strumenti di IA, aziende e professionisti sono chiamati a effettuare una valutazione approfondita per comprendere se l’uso previsto sia conforme alla normativa vigente e, in tal caso, quali adempimenti siano richiesti.
L’obiettivo principale di questo volume è accompagnare il lettore nella valutazione, implementazione e verifica della conformità normativa, con riferimento particolare a quelle normative che incidono significativamente su sicurezza e ICT.
Trattandosi di un’opera con finalità didattiche e applicative, non ci si limiterà a descrivere in astratto le funzionalità degli strumenti di IA. Al contrario, verranno mostrati esempi pratici, corredati dalle risposte effettivamente fornite dagli strumenti testati, per dimostrare le possibilità operative offerte anche dalle versioni gratuite.
Si evidenzierà come, attraverso una corretta formulazione delle domande (prompt), sia possibile ottenere risultati molto efficaci anche senza ricorrere alle versioni a pagamento. Tuttavia, occorre considerare alcuni limiti funzionali, come il numero giornaliero di interrogazioni consentite. Per questo motivo, è fondamentale impostare con attenzione ogni richiesta, evitando inutili ripetizioni che potrebbero compromettere l’efficienza dell’interazione.
Nel corso del testo, gli strumenti di IA saranno indicati indifferentemente con i termini “strumenti”, “applicazioni” o “sistemi”, in quanto utilizzati in modo intercambiabile. Perché conoscere gli strumenti gratuiti è utile anche per chi ha accesso a versioni a pagamento? È importante conoscere le versioni gratuite di questi strumenti, anche se si dispone già di una licenza professionale, per almeno due motivi:
- confronto delle risposte: uno dei principali limiti dell’IA generativa è la possibilità, dichiarata dagli stessi sviluppatori, che vengano fornite risposte errate. Confrontare le risposte fornite da diversi strumenti alla stessa domanda permette di rafforzare la fiducia nell’output ricevuto e di evidenziare eventuali incongruenze
- validazione delle informazioni: anche in presenza di risposte coerenti, è buona prassi sottoporle a ulteriori verifiche, basandosi su fonti attendibili e sulla propria esperienza.
Giancarlo Butti (gi*************@pr***.it)
(LA BS 7799, LA ISO IEC 27001:2005/2013/2022, LA ISO 20000-1, LA ISO 22301, LA ISO IEC 42001), CRISC, CDPSE, ISM, DPO, DPO UNI 11697:2017, DPO UNI CEI EN 17740:2024, CBCI, AMBCI
Master in Gestione aziendale e Sviluppo Organizzativo (MIP – Politecnico di Milano).
Referente Regolamento DORA e Inclusion del Comitato Scientifico del CLUSIT.
Si occupa di ICT, organizzazione e normativa dai primi anni 80:
- analista di organizzazione, project manager, security manager ed auditor presso gruppi bancari
- consulente in ambito documentale, sicurezza, privacy… presso aziende di diversi settori e dimensioni.
Come divulgatore ha all’attivo:
- oltre 800 articoli su 40 diverse testate
- 30 fra libri e white paper, alcuni dei quali utilizzati come testi universitari
- 31 opere collettive nell’ambito di ABI LAB, Oracle/CLUSIT Community for Security, Rapporto CLUSIT sulla sicurezza ICT in Italia
- relatore in oltre 170 eventi presso ABI, ISACA/AIEA, AIIA, ORACLE, CLUSIT, ITER, INFORMA BANCA, CONVENIA, CETIF, IKN, TECNA, UNISEF, PARADIGMA…
- già docente del percorso professionalizzante ABI – Privacy Expert e Data Protection Officer
- docente in master e corsi di perfezionamento post-universitario in diversi atenei:
- Master di II livello in “Data Protection Officer e Diritto della privacy” dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa – Napoli
- Corso di Perfezionamento in Data Protection e Data Governance dell’Università degli Studi di Milano
- Percorso di Alta Formazione Data Protection Officer del Cefriel
- Master di Specializzazione per Responsabili della Protezione dei Dati Personali dell’UNISEF
- Percorso DPO e dell’Osservatorio Information Security & Privacy del Politecnico di Milano
- Analisi e gestione del rischio all’Università Statale di Milano
- Master Risk management, internal audit & frodi della Ca Foscari Challenge School.
Socio e già proboviro di AIEA/ISACA (www.aiea.it – Associazione Italiana Information Systems Auditors), del CLUSIT (www.clusit.it – Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica), di DFA (www.perfezionisti.it – Digital Forensics Alumni ), di ACFE (https://www.acfecentral.it/- Association of Certified Fraud Examiner).e di BCI (www.thebci.org – Business Continuity Institute).
Partecipa a diversi gruppi di lavoro di ABI LAB, di ISACA-AIEA, del CLUSIT…