COME CREARE VALORE IN AZIENDA CON IL DIGITAL

COME CREARE VALORE IN AZIENDA CON IL DIGITAL

E’ sotto gli occhi di tutti il fatto che il mondo sta cambiando e che chi si è accorto per tempo del cambiamento e ne ha potuto approfittare, ha creato dei nuovi imperi economici. Marc Andreesen ha affermato “Software is eating the world”, ma forse sarebbe più corretto dire che le digital companies si stanno mangiando il mondo. E’ recente la notizia che Google sta iniziando a vendere assicurazioni (e da qui è breve il passo verso la finanza retail) oltre a cercare di rivoluzionare la logistica (acquisizione di Bufferbox – società di creazione di “cassettiere” per la consegna di prodotti di ecommerce -; investimento di 258 mln. di dollari in Uber; ricerca per creare il primo veicolo che guida da solo, che ha stimolato tutti gli attori dell’automotive e qualche competitor a lanciare progetti analoghi). Dopo essere diventata la società leader nel mondo dell’internet mobile con Android, che ha una quota di mercato superiore al 70%.
Amazon sta conducendo “esperimenti” per la consegna della spesa a domicilio (Amazon Fresh), oltre a condurre esperimenti di consegna tramite droni e sta iniziando anche a vendere auto online consegnandole a domicilio (bella operazione di marketing con Nissan). Apple è diventata leader mondiale nella vendita di musica tramite iTunes. Facebook ha acquisito WhatsApp per rinforzare il posizionamento di Facebook Messenger al fine di affermarsi nel mercato degli Instant Messenger (che vede la cinese Tencent leader con QQ e WeChat) e ha acquisito Oculus Rift per stabilire un caposaldo nel nuovo mondo della realtà virtuale.

Il mondo sembra il territorio di conquista di AGAF (Amazon, Google, Apple, Facebook) con Microsoft che tenta di rimanere a stretto contatto (acquisizione di Skype, acquisizione di Nokia, etc.).

Quello che è meno chiaro a molti è che l’attuale situazione è frutto del primo breakthrough, con un cambio di paradigma dovuto alla rivoluzione digitale; ora vediamo già all’orizzonte il prossimo dovuto alla terza rivoluzione industriale (energia sostenibile a basso costo grazie alla produzione distribuita e additive manufacturing, unite all’Internet of Things) che stravolgerà nuovamente l’orizzonte economico. E anche il paradigma finanziario vede nel crowdfunding l’innovazione che avanza. Quale sarà l’impatto non è ben chiaro, ma il governo americano ci sta scommettendo con il Jobs Act e la deregolamentazione di AngelList per 3 anni. La Fortune 500 in America vede un forte “ricambio” di società negli ultimi 50 anni (a testimonianza che è più probabile che cresca una nuova azienda, più progredita sul sentiero dell’evoluzione economica, fino ad arrivare tra le prime 500 in America, piuttosto che riesca ad adattarsi una vecchia azienda ai nuovi paradigma). Per questo si assiste ad una proliferazione programmi di corporate venture capital e acceleratori aziendali promossi da multinazionali che cercano di investire in nuove startup per riuscire a star al passo con i tempi facendo attività di open innovation.

L’adattamento all’attuale stato dell’arte digital è l’ambito nel quale ha senso operare, ma, quando le condizioni lo consentono, si deve cercare anche di guidare le aziende più evolute verso un posizionamento che le porti ad essere attori principali nella nuova società che porterà il paradigma del costo marginale zero. Perchè ormai non si può prescindere dal Digital quando si struttura una strategia aziendale. E’ passato addirittura il momento in cui si parlava di digital strategy: ormai il Digital abbraccia ogni ambito.

Il Digital crea valore in azienda in diversi modi. Gli attuali bisogni delle aziende che possono essere soddisfatti grazie al Web si possono suddividere in alcuni cluster:

Branding / Audience: esigenze di visibilità del brand, di comunicazione o di gestione del rapporto con gli utenti Internet
Market Intelligence: necessità di analisi e intelligence del mercato online
Lead Generation / Info commerce: esigenze di generazione di contatti commerciali profilati per la forza vendita, i negozi o gestiti tramite call center
Digital Sales / E-commerce: vendita diretta online di prodotti o servizi o sistemi di generazione traffico in store
Customer Relationship: gestione della relazione con i clienti acquisiti
Production efficiency/Open Innovation: ottimizzazione della produzione e ricerca e sviluppo
Il grande valore aggiunto rispetto ai sistemi tradizionali è che, per ognuno di questi ambiti, sono presenti dei Key Performance Indicator (KPIs) che permettono di misurare analiticamente il beneficio degli interventi e delle attività, avendo così modo di iterare i processi virtuosi e abbandonare le attività meno efficienti.

Sono ormai definite delle metodologie di analisi per ognuno e, dopo aver adottato gli strumenti operativi esistenti per questi cluster, ha senso effettuare attività di ricerca su: crowdfunding, additive manufacturing e internet of things per capire come questi nuovi fenomeni possono impattare e creare vantaggio competitivo nelle aziende.

 

Scritto da Alberto Giusti, Business Angel

 

Scopri i prossimi corsi di  formazione nell’area Digital Marketing

Social

  • Facebook
  • Custom 1
  • Custom 2

Cerca

Disclaimer

Tutti i contenuti di questo sito sono protetti dalle vigenti norme nazionali ed internazionali in materia di tutela della Proprietà Intellettuale ed Industriale. Con la dizione "sito" ITER srl, P. I. 09306810962, intende fare riferimento ad ogni elemento tecnico, grafico ed informatico del sito, ivi compresi, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i software che ne consentono l'operatività ed i relativi codici, i contenuti >> continua...

Dati societari

Sede legale:
Piazzetta Guastalla, 11 - 20122 Milano (MI) Codice Fiscale/P.IVA: 09306810962
Cap. Soc.: € 10.000 i.v.
CCIAA: MI-2082738
PEC: iter@pec-legal.it
ITER è un brevetto per marchio d’impresa registrato nel 1989

Contatti

Sede amministrativa e operativa:
Vicolo del caldo, 36
21047 Saronno (VA)
Phone: +39 02 099 98 91
Fax: +39 02 2953 2355


Email: iter@iterdigital.it